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Maria Grazia Finocchiaro
Mariagrazia Finocchiaro: Insegnante di danza Coreutica

Maria Grazia Finocchiaro

Contatti

Biografia

Nata a Catania nel 1974, Mariagrazia Finocchiaro inizia la propria formazione con il Maestro Alberto Moro, primo ballerino dell’opera di Roma, e con la maestra Sabine le Blanc, etoille dell’Operà di Parigi; dopo un lungo percorso di studi, si abilita all’insegnamento della danza classica e contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Istituto di Alta Cultura, unica istituzione riconosciuta in Italia dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Dal 1999 insegna Danza presso strutture pubbliche e private, consolidando sempre più la sua propensione all’insegnamento e alla didattica della danza,che continua fino ad oggi anche all’interno della scuola pubblica. Vincitrice di una borsa di studio presso l’A.N.D., si abilita, con il massimo dei voti, in composizione coreografica, perfezionandosi con maestri di fama internazionale come, Z. Prebil, Misha Von Hoecke, E. Piperno, B Libonati, P. King, J. Fontano, E. Palmieri, Compagnia Montalvo – Herview, A. Borriello, M. Pogliani, D. Verga, D. Bombana, M. Zullo, M. Abbondanza, D. Bertoni, R. Battisti, A. Testa.
Una seconda borsa di studio, presso il Wuppertal Tanz theatre di Pina Bausch, le dà modo di perfezionarsi sulle tendenze del teatro danza tedesco che diventa uno degli elementi portanti della sua formazione artistica. Collabora come assistente alle corografie, per diverse produzioni realizzate dall’ A.N.D., con E. Piperno, C. Figaia, A. Borriello, S. Brugnolini.
Altro importante incontro con il maestro A. Alessi e la conoscenza della DanceAbility ,tecnica di danza integrata, in cui si abilita nel 2001, contribuisce alla creazione di un linguaggio personale più ricercato , legato ad un concetto di danza più esteso: la danza dei sensi, in cui, l’ascolto reciproco, l’emozione, l’integrazione e una nuova consapevolezza di se stessi, prendono il sopravvento sul linguaggio puramente tecnico. Dal 2001 si attiva per la progettazione e la realizzazione di laboratori di DanceAbility in Italia, operando in strutture carcerarie e mediche, centri cortivi, istituti scolastici, pubblici e privati e centri di recupero, tra Roma, Firenze e Catania.
Nel 2002 nasce “DanzAbile” compagnia integrata di teatrodanza, per la quale realizza nello stesso anno “Isola” commissionato dall’Associazione romana “Civita”, nel 2003 “Diversabilmente” per l’A.N.D., nel 2005 “la Casa di Bernarda Alba”,nel 2006 “Libertade” e “Bernarda Dentro”, nel 2007 “Bella e…addormentata”, nel 2008 “Ricostruiamo l’uomo”e “Bernarda in 7”, premiato presso il Concorso Internazionale di Danza Sicilia Barocca (premio della critica) e presso il Festival Arte del Mediterraneo (primo premio per la coreografia).
Il 2009 la vede impegnata in una nuova riedizione di “Libertade”, opera liberamente ispirata al famoso dramma di F. Garcia Lorca la “Casa di Bernarda Alba” ,che si ricollega al “Progetto Bernarda” da lei curato nel corso degli ultimi quattro anni. Il lavoro debutta nell’aprile del 2009 presso il Teatro del Baglio di Palermo, e successivamente viene presentato nella suggestiva cornice del “Cortile del Convitto M. Cutelli di Catania”, dove riscuote notevoli consensi da parte della critica.
Attualmente è impegnata nella riedizione di “ISOLA”, spettacolo di teatro-danza, nato nel 2002, anno della fondazione della Compagnia, che oggi si carica ancora di più del legame con la sua terra e con le tematiche ad essa legate. La coreografia si sviluppa ancora una volta sulle ricercate sonorità del palermitano G. Sollima, con cui la coreografa ha condiviso il suo lungo cammino nella creazione del precedente lavoro, e che oggi affiancate dai virtuosismi canori di una M. Monk ed ai testi poetici di Ignazio Buttitta e Santo Calì, si intervallano qua e là, con vecchie canzoni dialettali, filastrocche, e schiaccipensieri. Racconti, ricordi, suggestioni di un passato-presente , di profumi, di colori, di suoni , è raccontato da un linguaggio astratto, nato dal contatto con la terra, e dal lungo lavoro degli artisti con questa materia , tangibile , intensa, forte, prepotente, che prende vita nella forma dei nudi corpi, indefiniti, asessuati, impalpabili e nello stesso tempo intrisi di una grande e potente forza, la forza dell’Isola.